venerdì 11 novembre 2016

Rihm - Seconda sinfonia, per baritono, soprano, coro misto e grande orchestra.

Un brano composto fra il 1976 ed il 1977 e pubblicato l'anno successivo, di uno dei più importanti compositori tedeschi viventi, colpevolmente trascurato, fino ad ora, anche dalle case discografiche dedite alla musica contemporanea, chissà perchè, le poche notizie su di esso temo che siano solo quelle rintracciabili sui commenti a questo video di Youtube e poco altro. Musica certamente non facile, ma di grande fascino, purtroppo adesso viviamo nell'epoca del "cotto e mangiato" ed abbiamo poca o punta voglia di sforzarci le meningi, non sapendo, nè volendo sapere le meraviglie che ci perdiamo, come in questo caso. Il video in questione ne documenta la recente prima assoluta olandese del 6 giugno 2015 (!), il linguaggio è senz'altro debitore di Mahler e della seconda scuola di Vienna, pur possedendo tratti decisamente personali. 4 movimenti in tempo prevalentemente lento, anche se con un'agogica varia e mossa, ossia 3 adagi, seguiti da un "semplice e calmo" finale, il 2° e 4° con intervento delle voci soliste e del coro, quest'ultimo producentesi, nel movimento finale, anche in uno "sprech-gesang" (cantato-parlato) di schoenberghiana memoria. Esecuzione validissima, a parte qualche piccola smagliatura in orchestra, soprattutto negli ottoni e ripresa sonora eccellente e video di ottima qualità, il che non guasta affatto in simili casi. Questa è la musica che vorrei sentire più spesso sulla scena contemporanea, altro che Giovanni Allevi, Lodovico Einaudi e "(s)concerti del 2 agosto". Utopia!