...anche la galera! Anni fa, conoscevo una persona finita in galera, almeno a suo dire, per reati d'opinione o politici (in realtà non l'ho mai capito bene). Costui, un giorno, mi mostrò un vaglia, giuntogli parecchi anni dopo aver terminato di scontare la sua pena, in cui gli veniva letteralmente presentato il conto del suo soggiorno nelle patrie galere, non ne ricordo esattamente la cifra, ma trattavasi di un ammontare senz'altro non irrilevante. Il soggetto, infuriatissimo, mi dichiarò che mai e poi mai avrebbe pagato, comunque, avendolo perso successivamente di vista, non ho idea alcuna di come sia andata a finire. Successivamente, anche un'altra persona, il cui compagno era stato in galera per alcuni anni, mi raccontò che, avendo quest'ultimo lavorato all'interno del carcere per tutta la durata della sua permanenza, sul suo compenso finale, all'uscita, gli erano state fatte delle trattenute inerenti il costo totale del suo soggiorno in cella. Inoltre, mi è stato poi riferito da qualcun'altro che, qualora ci si rifiutasse di saldare il conto della "villeggiatura", si verrebbe nuovamente incarcerati, dovendo poi anche pagarci gli interessi aggiunti! Se le cose stessero veramente in questa maniera, sarebbe decisamente demenziale! Riflettendoci sopra, a questo punto, mi chiedo se, nel caso che a commettere un crimine efferato fosse un miserabile, un senzatetto, ovvero un soggetto non solvibile, che quindi non sia in grado di pagarsi la permanenza in carcere, come ci si regola? Lo si lascia libero, agli arresti domiciliari (e se non ha domicilio?), oppure lo si fa lavorare in galera (anche se è un incapace totale?), sì da consentirgli comunque di saldare il conto finale? Forse è per questo motivo che, spesso, i colpevoli di reati gravi, vengono assurdamente rimessi in libertà? Perchè non possono permettersi il lusso di pagarsi la p(r)igione? Chi è squattrinato, senza beni materiali, ha la licenza di uccidere, sicuro che le sue condizioni gli garantiscono l'impunità? Sarebbe veramente terribile, ad ulteriore riprova degli effetti nefasti sulla società, prodotti da uno stato che più pidocchioso di così non si può! Ed è così anche nel resto d'Europa e del mondo, oppure è una tipica stortura nostrana (ed in tal caso, non me ne meraviglierei affatto)? Non avendo avuto, in seguito, ulteriori riscontri, non so più cosa pensare in proposito, ma vorrei tanto sbagliarmi.