lunedì 13 aprile 2020

CONTRO LA RETORICA DI REGIME!

Non ci sto a glorificare le forze del (dis)ordine, come qualcuno sta facendo in questo periodo così nefasto, pur sapendo d'urtare la suscettibilità altrui. Mio padre era un sottufficiale di polizia, sopravanzato nel corso della sua carriera da colleghi disonesti e corrotti! Un giorno venne punito da un'ufficiale al quale aveva osato replicare con una battuta di spirito, perchè non faceva, a suo dire, abbastanza multe! In casa circolavano varie storie riguardo alle nefandezze di certi suoi colleghi, diciamo così, assai più disinvolti! Per questa ed altre ragioni, non mi sono mai sognato di ricalcarne le orme! Aggiungiamoci pure il fatto che, durante il lunghissimo periodo in cui abitavamo a Cesena, abbiamo avuto pure la bella fortuna (si fa per dire) di risiedere nella zona prediletta dalle scorribande in trasferta di quegli zuzzurelloni della "banda della Uno bianca"! Ebbene sì, tanto per cominciare, il cassiere Merendi, morto di crepacuore durante una delle loro rapine, lavorava proprio nella filiale della banca dove i miei avevano il conto corrente! Inoltre, la moglie di Graziano Mirri, il benzinaio ucciso dalla banda, che gestiva un distributore poco distante da casa nostra, moglie che in gesto di disprezzo lanciò i soldi della cassa in faccia ai rapinatori, mia madre la incontrava tutti i giorni, andando a fare la spesa nel vicino negozio d'alimentari! Anche l'ufficio postale dove effettuarono un'altra rapina, era quello dove ci recavamo abitualmente, così come ricordo benissimo il gran botto dell'esplosione dell'autobomba fatta saltare di lì a poco, sempre a brevissima distanza, che scosse la nostra casa come se ci fosse stato un terremoto! Ricordo anche che, in quel periodo, appena mettevamo il naso fuori, per terra si trovavano regolarmente bossoli di proiettile! Un giorno, uscendo in mattinata per andare dal barbiere, nel bel mezzo d'un'incrocio, vidi un piccolo furgoncino grigio con i vetri oscurati ed un'antenna rotante sul tetto che ovviamente non ritrovai quando vi ripassai all'incirca un'ora dopo! Sapendo che sui simpatizzanti e fiancheggiatori (che pure c'erano) della banda, non si è mai indagato a fondo, questo spiega il perchè sia piuttosto critico nei confronti della polizia in generale, tanto più che ci sarebbe da dilungarsi anche sulle piccole e meno piccole angherie (in misura minore anche dai carabinieri) assurdamente subite, soprattutto in certi periodi, da quando rientrai a Bologna, verso la fine del 2002, essendo un soggetto che, oltre ad avere una fedina penale immacolata, non si è mai minimamente comportato in maniera da creare qualsivoglia turbativa all'ordine pubblico, come chi mi conosce ben sa! Sa il cielo che anch'io vorrei veramente una polizia al servizio del cittadino, ma quella che mi vedo intorno, abitando attualmente ad un tiro di schioppo da un paio di caserme, una di carabinieri ed una di polizia, la qual cosa se da un lato è inquietante, dall'altro costituisce un interessante punto d'osservazione, mi sa sempre di più d'un qualcosa preposto alle SEVIZIE DEL CITTADINO, con buona pace dei sempre numerosi corifei di regime, insomma un'entità oppressiva e repressiva, altro che gli sgherri di Scelba!