Per rimanere in buoni rapporti fra esseri viventi (umani, mi sembrerebbe azzardato), occorre evitarsi il più possibile reciprocamente, ed ecco il perchè ci ho sbattuto il grugno più e più volte, ostinandomi a fare il contrario, bel cretino! La prossima volta che qualcuno mi farà dire, per interposta persona, che vuole ristabilire rapporti col sottoscritto, gli farò sapere, con la medesima modalità, che si può risparmiare lo sforzo, premurandomi io per primo di evitarlo, con uno sforzo maggiorato, il più possibile! Anche questo mi è capitato di recente, una riappacificazione per finta, ed io ci sono cascato come una pera cotta, ma d'altro canto cosa potevo aspettarmi da una tipa che, nello stringerti la mano, te la porge più flaccida d'un budino? L'ennesima presa in giro, naturalmente! E se almeno non ci si mettessero gli avvoltoi di turno, a far avvertire periodicamente la loro "rallegrante" presenza! Avere la definitiva conferma che, ai poveri disgraziati come me, siano negate, come per decreto, sentimenti, emozioni, una vita propria e quant'altro, non parliamo poi di futuro o prospettive di sorta, che è peggio che andar di notte, è un qualcosa che ti strazia veramente l'anima a più non posso! Una esimia soggetta, recentemente, mi ha definito le relazioni come una sorta di crociera (visto il paragone, mi rafforzo nella convinzione che, per i miei simili - sic! - la vita sia tutta una vacanza, ed i risultati si vedono, ahimè), dove i passeggeri salgono e scendono frequentemente, roba da farmi veramente venire il mal di mare, sarà per questo che odio istintivamente le navi da crociera, non ci salirei nemmeno se mi puntassero una pistola alla tempia, a tal proposito è da tempo che mi sono rotto le scatole, sognando utopisticamente una tranquilla navigazione in solitudine, in ossequio al detto "meglio soli che male accompagnati", francamente non sapendo proprio cosa farmene di conoscenze superficiali e provvisorie, pur conscio di essere in controtendenza, errore gravissimo da parte mia! L'avere a che fare col comparto femminile poi, come già dichiarato, equivale all'aids, per la serie "se le conosci, le eviti", trovarne qualcuna che non sia frustrante e/o distruttiva, equivale a qualcosa di peggio che cercare un ago nel pagliaio, almeno nel mio caso! Assistere al risveglio primaverile dei propri sensi, frenati se non castrati dall'ambiente circostante, è una delle inevitabili iatture dell'esistenza odierna, causa d'inevitabili, periodici scompensi interni, con tutte le nefaste conseguenze del caso. Ogni istante il deserto (morale, spirituale, culturale) inesorabilmente avanza, tirare avanti sforzandosi il più possibile di coltivare il proprio giardino sperando che non arrivino a distruggertelo prima o poi, sta diventando sempre più un'impresa titanica al di sopra delle mie già provatissime capacità di resistenza, vorrei essere capace anch'io di fermare i battiti del mio cuore come sembrerebbero poter fare certi "fenomeni", l'eroe è stanchissimo, vuole congedarsi, costi quel che costi, troppi nodi stanno venendo al pettine, le coordinate stanno saltando e non s'intravvede rimedio alcuno. Sempre dalla parte sbagliata della barricata, in posizione sempre più debole, fragile, vulnerabile, sempre gli altri col coltello dalla parte del manico, le tue armi, quando ci sono, invariabilmente spuntate! Sempre in moto ostinato e contrario...
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