sabato 6 settembre 2014

Incarico basilare.

Durante il lunghissimo periodo della mia vita che ho trascorso nel cesenate, in occasione di alcune gite parrocchiali, conobbi un simpaticissimo cialtrone di nome Almezio (in Romagna sono speciali per appioppare nomi di battesimo estremamente bizzarri, pensate che, all'epoca, ero in cura anche da un dentista che si chiamava Teopompo Magni!), bazzicante le parrocchie della zona e perciò conosciutissimo in tale ambito, che, a tutti coloro che gli domandavano quali mansioni ivi svolgesse, rispondeva regolarmente che trattavasi, il suo, di un "incarico basilare" (?). Allora, tenero virgulto, non capii quale oscuro arcano si celasse dietro cotale forbita locuzione, ma adesso, purtroppo, temo proprio di essere arrivato a svelarne l'enigma, mio malgrado! Difatti, non avrei nemmeno lontanamente mai immaginato, a più di 40 anni di distanza, risiedendo attualmente a Bologna, che anch'io, un giorno, sarei diventato, forse non ancora per molto, un "incarico basilare", che è come a dire, rossinianamente parlando, un "pappataci" (in realtà, risulterei, sul documento cartaceo che ho firmato, con la qualifica di "aiutante generico", ma direi che decisamente questa definizione non muti affatto la triste sostanza della realtà, tutt'altro, ahimè!). Ovvero faccio parte di quella moltitudine di emerite nullità rientranti nelle categorie, o per meglio dire inserite in quei cosiddetti "progetti di recupero" del genere "borsa lavoro" (più "borsa" che lavoro, ovviamente!), "tirocini formativi" (che non formano alcunchè, in realtà), "lavori socialmente (in)utili", "volontariato" (ma de chè, ahò?) con annesso rimborso spese e compagnia bella, limbo nel quale ti puoi trovare cacciato, quando non puoi più sperare, in primis per motivi meramente anagrafici, in qualsivoglia collocazione nel cosiddetto "mercato del lavoro" (mercato delle vacche), semprechè tu sia fortunato, pure! Perchè una delle assurdità ricorrenti di questa stramba situazione è che ti devi ritenere persino privilegiato di poter godere di una simile opportunità, così ti dicono tutti quanti e sulle prime anche tu, tutto sommato, ne convieni con loro. Solo che, col passare del tempo, ti rendi conto che la realtà è ben diversa, che sei immerso in una chimera, un 'assurdismo' dentro l'altro, come in un gioco di scatole cinesi, dentro al quale ti dibatti senza sapere come uscirne, poichè l'alternativa è la miseria più nera. Nel mio caso, quello che, almeno all'inizio, come ambiente di, per così dire, "lavoro" (sono in una parrocchia), poteva sembrare perlomeno una sorta di divertente, bizzarro, sgangheratissimo, scombiccherato, coloratissimo "hellzapoppin' ", con un'atmosfera quasi da gita scolastica (troppo bello per poter durare a lungo, come peraltro presagivo!), si è trasformato praticamente in un incubo kafkiano, una fantozziana boiata pazzesca, sei continuamente menato per il naso, hai a che fare con personaggi uno più assurdo dell'altro, ciascuno di loro sempre più perso in deliranti baloccamenti,  in un contesto allucinante, fai cose ancora più assurde, quando va bene, o meno di niente addirittura, quando va male, questo può andare bene giusto per i parassiti che tirano a campare alla meno peggio, altrimenti è frustrante e avvilente in modo straziante e straniante, o sono io che sono anormale, sono un ingrato che sputa nel piatto in cui mangia, ma avrei una gran voglia di farla finita, visto che, almeno secondo alcuni, dovrei persino augurarmi, in futuro, di averne altre di simili "occasioni", benessum! Ogni volta che sento la parola "progetto", divento come il ministro della cultura nazista Goebbels, che portava la mano alla pistola, in tutte le occasioni nelle quali si  proferiva la parola "cultura"! Fermate il mondo, che voglio scendere! Inoltre arridàteme il "Cynar", contro il logorio della vita moderna! Quel "carciofo" del mio "(ir)responsabile", si sta rivelando sempre più inaffidabile e voltagabbana, il tipico soggetto iper-attivo-super-impegnatissimo-per-ogni-dove-superficiale-e-facilone, il suo è un altruismo buonisticamente posticcio, morbosamente malato, patologico, maniacale, è una tipica banderuola che illude e disillude il prossimo continuamente, apportando più sfracelli che benefici, certamente, inoltre si imbarca spesso e volentieri in faccende assurde ed anche economicamente onerose (a tal guisa informo che mi è toccato persino, in un determinato frangente, di dovergli prestare dei soldi, 150 euro per la precisione, fortunatamente restituitimi un paio di giorni dopo, d'accordo, ma vi lascio immaginare il mio patema d'animo nel frattempo, d'altronde non potevo certo inimicarmi il mio "benefattore"! Di questo passo, prima o poi, finirà che sarò io a dover scucire dei quattrini, per proseguire questo "benedetto" tirocinio "formativo" fino alla fine, ma  che cavolo!!!!!!), dalle quali, ovviamente, non sa come venirne a capo, è sempre pronto a salire su un pulpito per dispensare "sani consigli" a destra e a manca, guardandosi bene dal mettere ordine, innanzitutto, nella sua vita privata, alquanto discutibile, bislacca e disordinata, all'insegna dell'ipocrisia più sfacciata, è ovviamente prodigo di "aiuti" nei confronti di certi farabutti da galera, che difende pure a spada tratta, ma tanto siamo pur sempre nella norma no? Per cui, cretino che altro non sono, cos'altro potrei aspettarmi da un simile consesso, viste comunque le premesse già insite in partenza in queste faccende? Ti accorgi anche che, intorno a te, sono troppi, coloro che prosperano sul tuo disagio, ma è tutto sempre stramaledettamente nella norma! Quanto vorrei essere io stesso il mio "progetto", senza ingerenza alcuna, così dovrebbe essere, altrochè! A che livelli subumani ci siamo fatti ridurre! Ammesso e non concesso che esista un dio, non abita più qui, certamente! Dobbiamo veramente rassegnarci all'ineluttabilità del fato, a questo futuro senza prospettive? Domande retoriche! Il bello è che, secondo certi 'soloni' (grandissimi "sòla"), queste faccende mirano ad una sorta di "ricrescita psicologica", "ricreazione" del soggetto disagiato, questo è quello che ci vogliono far credere ma, nella migliore delle ipotesi è come concedere un'effimera proroga ad un predestinato alla condanna a morte, poichè con i pochi soldi che si prendono è comunque impossibile fronteggiare adeguatamente il "Moloch" che ci attanaglia l'esistenza (tasse e gabelle in primis!), se non per un breve periodo, quando va bene! Se si volessero veramente aiutare le persone bisognose, occorrerebbe spronarle e coadiuvarle in un percorso che le porti a camminare con le proprie gambe, a rendersi autonome e indipendenti, anzichè farle passare da una dipendenza ad un'altra, ma è chiaro che ciò contrasta con i nemmeno troppo reconditi interessi di queste organizzazioni "caritatevoli", con tutto il loro corollario di "conventicole" di svariata natura, operanti all'insegna dell'assistenzialismo più deteriore, nella più ottimistica delle ipotesi! Anche in questo caso, mancando per l'appunto le alternative, si finisce col sentirsi al contempo, complici e vittime di un sistema perverso, impossibile da sconfiggere, immarcescibile, inamovibile, lapalissiano! Sudditi per l'eternità, ma è ciò che ci meritiamo, d'altronde! Il bello è che mi è stato detto che, la parrocchia nella quale "svolgo" le mie "mansioni", sarebbe persino una delle "migliori" della zona, come ambiente "lavorativo" ed il guaio è che probabilmente hanno ragione loro, per la serie "al peggio non c'è mai limite", veramente! Personalmente, ogni giorno di più, mi sento uno dei tanti morti che camminano, con una perenne sensazione di vuoto pneumatico, un continuo "cupìo dissolvi", nella migliore delle ipotesi si sopravvive ma non si vive; voltairrianamente mi chiedo, ma questo è veramente "il migliore dei mondi possibili"? Veramente non c'è alternativa alcuna a questo disastro totale? O è quello che ci vogliono far credere, per poterci dominare più facilmente? Ma che domande stupide ed insulse! Tanto è sempre tutto nella norma, nevvero? / Sto veramente per raggiungere lo zenith dell'annientamento totale, altro che lo "straniamento brechtiano", scrivo sui miei 2 blog, delle facezie, dei vaniloqui, che non legge più nessuno (e perchè mai dovrebbero, giustamente?)! Il che è bello ed istruttivo! Prosit! Avere le mestruazioni irregolari, accompagnate da demenza senile ed arteriosclerosi galoppante con andro(meno)pausa alle stelle, ed in più, non bastasse il resto, l'aggiunta di un tocco di "sana" schizofrenia come classica ciliegina sulla torta, è un coacervo infernale ed esplosivo, che non auguro ad alcuno, nemmeno al mio peggior nemico, pensate un pò! Che convulsione epilettica! Ma continuiamo ad andarcene allegramente e baldanzosamente a rotoli, visto che non ci si può far nulla! Il che è brutto e distruttivo! Quanto aveva ragione Monicelli, la "speranza" è solo un diabolicissimo inganno! Quanto a me, una volta che gli oggetti dei miei strali avranno letto quel che ho scritto in questa sede, mi aspetto ovviamente che mi facciano terra bruciata intorno, per cui, per dirla con Bergonzoni, predisponiamoci al micidiale! Io speriamo che me la cavo!

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